lunedì 10 novembre 2008

Antigiudaismo protestante

Lutero è stato uno tra i più violenti oppositori degli ebrei. Nel suo libro "degli ebrei e delle loro menzogne", egli eredita tutti i luoghi comuni e la violenza ideologica dei padri della chiesa, e ne forgia anche di nuovi.
"Consigli per trattare gli ebrei.
Prima di tutto le loro le loro sinagoghe o chiese andrebbero incendiate e tutto quello che non si brucia andrebbe coperto, rivestito di sporcizia, al punto da nasconderne persino la polvere o le pietre, e questo andrebbe fatto in onore di Dio e del cristianesimo.
Secondo: le loro case andrebbero similmente distrutte ed abbattute, perché lì essi perpetrano le stesse cose che compiono nelle loro sinagoghe. Per questa ragione essi andrebbero messi tutti sotto lo stesso tetto in una stalla come zingari, affinché capiscano che non sono i padroni della nostra terra, come invece si vantano di essere, ma sono dei miserabili prigionieri, come ci accusano incessantemente davanti a Dio con amari lamenti.
Terzo: dovrebbero essere privati dei loro libri di preghiera e del loro Talmud in cui vengono insegnate tali idolatrie, menzogne, maledizioni e blasfemie.
Quarto: ai loro rabbini si dovrebbe proibire dietro minaccia di morte di insegnare ancora.
Quinto: agli ebrei si dovrebbero proibire i passaporti e qualsiasi lasciapassare poiché essi non hanno affari da svolgere nei distretti rurali, poiché essi non sono nobili, né ufficiali, né mercanti, né simili. Che se ne stiano a casa.
Sesto: dovrebbero smettere di fare gli usurai. Si dovrebbero confiscare tutti i loro soldi e i loro possedimenti in argento e in oro mettendoli da parte. Per questo motivo come detto prima tutti i loro possedimenti sono il frutto dei loro saccheggi e delle loro ruberie nei nostri confronti tramite usura poiché non hanno altro mezzo di sostentamento.
Settimo: che agli ebrei e alle ebree forti e giovani vengano dati l'ascia, la zappa, l'aratro, la scure, la conocchia e il fuso. Che si guadagnino il pane con il sudore della loro fronte come è stato stabilito per i figli di Adamo, poiché non è conveniente che essi ci maledicano "goyn" (che significa gentili) per farci lavorare con il nostro sudore per poi come gente pia e religiosa oziare tutto il giorno festeggiando e mettendosi in mostra alle spalle nostre. Oltre questo si vantano empiamente di essere divenuti padroni dei cristiani a nostre spese. Dovremmo scacciare le ossa indolenti e pigre dal nostro sistema..."

“Esseri tanto disperati, cattivi, velenosi e diabolici fino al midollo sono questi ebrei, i quali in questi millequattrocento anni sono stati la nostra piaga, pestilenza, e ogni sventura, e continuano ad esserlo”

"Questa melma torbida, questa rancida feccia, questa limacciosa palude dell'ebraismo, dovrebbe meritare in virtù della sua penitenza e della sua giustizia il regno del mondo intero e il compimento delle profezie? Ora che non hanno niente delle suddette cose non sono altro che la putrida, maleodorante, abbietta feccia della stirpe dei loro padri?"

"Perciò sappi, caro cristiano, e non avere dubbi al riguardo, che subito dopo il diavolo, tu non hai nemico più acre, più velenoso, più acceso di un vero ebreo, il quale voglia seriamente essere un ebreo. Tra loro ci possono essere anche quelli che credono in ciò in cui crede una mucca o un'oca. Tuttavia la stirpe e la circoncisione gravano su tutti loro. Perciò nelle storie si da spesso a loro la colpa di aver avvelenato i pozzi, di avere rapito e seviziato i bambini. Essi negano decisamente. Però che sia vero o no, i so che se potessero realmente farlo di nascosto o apertamente a loro no mancherebbe la completa piena e pronta volontà.
Dunque guardati, caro cristiano da questo dannato e incorreggibile popolo, dal quale tu non puoi imparare nulla, se non a sconfessare, bestemmiare, distorcere la Parola di Dio, uccidere i profeti, disprezzare con arroganza e superbia tutti i popoli della terra. Cosicché, se anche Dio volesse condonare a loro tutto questo, il che è impossibile, non potrebbe tuttavia tollerare una tale e indicibile, seppure misera e sterile ignoranza.
Essi sono velenose, aspre, vendicative perfide serpi, assassini e figli del demonio e pungono e nuocciono in segreto, non potendolo fare apertamente. Perciò io vorrei proprio che stessero dove non ci sono cristiani. Il turco e altri pagani non tollerano da loro ciò che invece noi cristiani sopportiamo dalle serpi velenose ...
Essi non trattano nessuno come trattano noi cristiani. Cioè, come ho detto prima un cristiano non ha dopo il demonio nemico più velenoso e fiero dell'ebreo. Eppure noi non facciamo a nessuno tanto bene e da nessun altro sopportiamo tanto male quanto proprio da questi malvagi, figli del demonio e razza di serpi..."

“Io penso questo: se noi vogliamo rimanere immuni dall’empietà degli ebrei e non esserne partecipi, allora dobbiamo separarci e loro devono essere cacciati dalla nostra terra, che si ricordino della loro patria”

“Le boccaccie degli ebrei non devono, da noi cristiani, essere considerate degne di nominare il nome di Dio in nostra presenza: chiunque lo senta da un ebreo, lo segnali all’autorità, oppure gli getti addosso sterco di porco, se lo vede, e lo cacci via. E su questo punto nessuno sia misericordioso e benevolo”

"E così anche noi siamo colpevoli. Siamo colpevoli noi gentili di lasciarli fare. Siamo colpevoli di non aver vendicato il sangue innocente del nostro Signore e dei cristiani che essi hanno versato per trecento anni dopo la distruzione di Gerusalemme, e il sangue dei bambini versato fino ad ora, come appare anche dai loro
otri e dalla loro pelle. Siamo colpevoli di non averli uccisi."

Molti evangelici rimangono stupiti da queste affermazioni dal campione della loro fede. Ma è così. Tanto è vero che anche Hitler si ispirò ai suoi scritti. Ci si stupisce come il nazismo ha potuto concepire lo sterminio? Gli è bastato attingere alle idee di Lutero e della chiesa.

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