mercoledì 19 ottobre 2011

Un esempio di studio delle radici messianico / ebraiche

dal sito: http://www.hrti.co.za/


Un problema comune che esiste nelle nostre Bibbie inglesi (e italiane) è l'errata traduzione del testo originale. A volte questo sembra essere il risultato diretto di traduttori che stavano tentando di rimuovere tutte le note di 'ebraicità' dalla Nuova Alleanza (Testamento) al fine di sostenere la loro teologia particolare. Altre volte, sembra essere causato da ignoranza degli idiomi o delle espressioni ebraiche. Un classico esempio di questi ultimi si possono trovare nella storia riguardante il rinnegamento di Pietro di Yeshua la notte del pasto del Patto (Ultima Cena):
"E il Signore disse: 'Simone, Simone! Ecco, Satana ha chiesto di te, affinché egli possa vagliarti come il grano. Ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno, e quando sarai tornato a me, conferma i tuoi fratelli'. Ma egli disse: 'Signore, io sono pronto ad andare con te, sia in prigione che alla morte'. Allora Egli disse, 'io ti dico, Pietro, il gallo non canterà oggi prima che tu rinnegherai tre volte che mi conosci'". (Luca 22:31-34)
Più tardi quella notte, le Guardie del Tempio arrestarono Yeshua e lo portarono alla casa del sommo sacerdote. Qui, a Simon Pietro è stato permesso l'ammissione al cortile per vedere dove stavano interrogando Yeshua:
"E una certa serva, vedendolo seduto accanto al fuoco, lo fissò e gli disse: 'Anche questo uomo era con lui'. Ma egli lo negò dicendo: 'Donna, io non lo conosco'. E dopo un pò un altro lo vide e disse:' Anche tu sei dei loro'. Ma Pietro disse: 'Amico, non lo sono!' Poi, dopo che era passata circa un'ora, un altro affermava con sicurezza dicendo: 'Sicuramente anche costui era con lui, poiché anch'egli è un Galileo'. Ma Pietro disse: 'O uomo, non so di cosa parli!' E subito, mentre ancora parlava, il gallo cantò. E il Signore, voltatosi, guardò Pietro. E Pietro si ricordò delle parole del Signore, come Egli aveva detto: 'Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte. Allora Pietro uscito, pianse amaramente". (Luca 22:56-62).
Questa è una delle storie più famose dei racconti evangelici - ripetuta sia in Matteo che in Marco.Tuttavia, c'è un problema con la traduzione: i polli non erano ammessi a Gerusalemme durante il periodo del Tempio. La ragione di questo divieto era perché i polli sono uccelli molto sporchi e hanno la sgradevole abitudine di razzolare dappertutto. Pertanto, per assicurarsi che i polli non potessero avere accesso al Tempio e profanare il Luogo Santo o, peggio ancora, il Santo dei Santi, i Sacerdoti semplicemente proibirono a tutti in Gerusalemme di avere polli.
Quindi, che dire di questo celebre passo della Scrittura? Essa dice chiaramente nella nuova versione di Re Giacomo, appena citata, che un 'gallo' ha cantato ed è stato sentito nel cortile del palazzo del sommo sacerdote.
La traduzione corretta è davvero molto evidente quando si comprendono le pratiche di quel tempo. Il 'gallo' che Pietro e Y'shua hanno sentito non era un uccello, ma un uomo. Quell'uomo era un sacerdote al Tempio. Era quello che aveva la responsabilità di sbloccare le porte del Tempio ogni mattina prima dell'alba. Ogni sera questo sacerdote doveva chiudere le porte del Tempio e porre la chiave in un'apertura nel pavimento di una delle stanze laterali del tempio. Poi poneva una pietra piatta sopra l'apertura e posava una stuoia sulla pietra. Metteva letteralmente a dormire la chiave del Tempio. In mattinata il sacerdote alle prime luci dell'alba doveva recuperare la chiave. Procedeva quindi a sbloccare le porte del tempio e gridava tre istruzioni a voce alta: "Tutti i Cohanim (sacerdoti) si preparino al sacrificio". "Tutti i Leviim (Leviti) ai loro posti". "Tutti gli Israeliti vengano al culto". Poi ripeteva queste affermazioni altre due volte.
Il sacerdote in questione era conosciuto come il Banditore del Tempio, e fu chiamato 'Alektor' in greco, che può essere inteso come 'gallo' o 'uomo' (gallo è Gever in ebraico). 'Alektor' qui è stato erroneamente tradotto con 'gallo' al posto di Banditore del Tempio sacerdotale. Era suo dovere svegliare tutti i sacerdoti, i leviti e i fedeli e chiamarli per iniziare i preparativi per il servizio sacrificale del mattino. Nella quiete del primo mattino, il suono si ode bene e dato che il palazzo del sommo sacerdote era a pochi passi dal Tempio, era il grido del Banditore del Tempio che si udì nel cortile dove Yeshua fu interrogato e non un gallo. Lo storico Giuseppe Flavio (pg 187) e molti altri, lo confermano affermando che non era permesso a nessuno avere polli dentro le mura di Gerusalemme poiché volavano all'interno del Tempio e lo profanavano. 
Anche se questo esempio non cambia il significato dell'evento (che Pietro avrebbe rinnegato Yeshua nonostante la sua spavalderia la sera prima), serve per illustrare come la lettura in inglese agli studiosi della Bibbia così come in altre lingue li ha ingannati nella loro comprensione di alcuni degli eventi che hanno effettivamente avuto luogo. Inoltre, conoscendo la realtà dei fatti circa il Gever, l'attenzione viene focalizzata sul fatto che Yeshua, è stata interrogato stante a portata d'orecchio della Casa del Padre (il Tempio).

lunedì 10 ottobre 2011

I titoli del Messia

Il termine messia significa "unto, prescelto." Il Messia è inviato da YHWH come l'Unto del Signore che dovrà compiere la redenzione del Suo popolo del patto.
Tutti i re, profeti e sacerdoti di Israele sono stati chiamati messia.I profeti unti parlavano la Devar (Parola) di YHWH al suo popolo, servivano come suo strumento per operare nissim (miracoli) e hanno interceduto in favore del popolo. Il sommo sacerdote serviva YHWH nelle funzioni del Beit HaMiqdash (Tempio), rappresentando il popolo davanti a YHWH, il quale ha insegnato che senza spargimento di sangue, non c'è remissione dei peccati. I re di Yisra'el hanno governato con giustizia, come buoni pastori che hanno applicato i principi della regalità di YHWH sulla terra. Il re è stato consacrato come prescelto da YHWH a rappresentare il suo dominio su Israele e per testimoniare la sua gloria davanti alle nazioni. Questi tre uffici sono state le immagini del Messia, che è il profeta, il Sommo Sacerdote e il Re. Nel ministero iniziale del Messia, l'accento è posto sul profeta che parla la Devar (Parola) e sul sommo sacerdote che si adopera per intercedere col il suo sangue versato tra YHWH e il peccatore come kapparah (copertura espiatoria) per i peccati. Allo stato attuale, l'enfasi nell'opera del Messia è posta nel ruolo di intercessione del sommo sacerdote. Nella sua venuta come sovrano regnante, l'accento sarà posto sul suo ruolo di Re. Eppure Egli resta sempre in tutti e tre questi uffici.
Alcuni termini profetici per il Messia sono riassunti nella tabella 1. Lasciamo al lettore di ampliare l'elenco e compilare ulteriori riferimenti.
Tabella 1: Alcuni titoli profetici del Messia

Titolo ProfeticoRiferimento
Colui che vieneMalachi 3:1 & Z'kharyah 9:9
L'ElettoYeshayahu 42,1
AdonTehillim 110:1
Figlio dell'UomoDani'el 07:13
Il FiglioTehillim 2
Immanu'el Yeshayahu 7-8
Il Germoglio (Tzemach)Yirmeyahu 23:5 b
La Bandiera (Nes)Yeshayahu 11:10; 18:3
La Pietra angolareTehillim 118:22
Albero verdeTitolo Rabbinico (Yechezq'el 20:47)
Seme della donnaGenesi 3:15
L'Alef e il TavZ'kharyah 12:10; Genesi 1:1
L'uomo il Figlio di PeretzTitolo rabbinico (Ruth 4:18)
Figlio delle Nubi Titolo rabbinico (Dani'el 7:13)
Il Messaggero di YHWHGenesi 22; Esodo 3, ...
Il Messaggero della PresenzaYeshayahu 63:9
Il braccio di YHWHYeshayahu 40-66
Il Yoted
Lo Scudo (Magen)Salmo 84:9; Yeshayahu 21:5 b


Il Leone della tribù di YahudahGenesi 49; Apocalisse 4-5
Il Go’el (Il Redentore)(molti)
Eved (servo) di YHWHYeshayahu 42-53
La roccia(molti)
Il ProfetaDevarim 18
Il Buon PastoreGenesi 49, Z'kharyah 11 e 13
Maestro di Giustizia#Yo'el 2:23
Il Sole di Giustizia#Genesi 1,14-18; Malachi 4:2
La Luce del MondoGenesi 1,14-18; Yeshayahu 9:2
Shiloh (Rifugio)Genesi 49:10 b
Shiloach (acque della sorgente Gihon)Yeshayahu 8:6
Consigliere ammirabile
El potente
Padre del Tempo
Principe della Pace
Yeshayahu 09:06



Nella tabella 2 abbiamo elencato alcuni dei nomi che gli antichi saggi ebrei hanno attribuito al
Messia.
Tabella 2:
Alcuni nomi attribuiti al Re-Messia in antiche fonti rabbiniche.
(Lamentazioni Rabba, Midrash Mishle, S. Note di Buber al Midrash Mishle, Targum a
1 Cronache. Citato in Patai (1979: 21-23, 81-83)).

Nome del Messia Significato del nome
YHWHnome personale dell'Onnipotente
Yinnondi continuare per sempre
TzemachVirgulto, Ramo
PeleMiracolo
Yo'etzConsigliere, consulente
MashiachL'Unto
ElPotente davanti al quale si trema
GiborEroe Potente
Avi'Ad ShalomPadre per sempre della Pace
TzidqenuNostra Giustizia / Giustizia
MenachemConsolatore
[Il mio servo] David(cf. Yechezq'el 34:23 & 37:24)
ShilohColui al quale il diritto appartiene
Hanina Favore
NehiraLuce
Bar-NifleFiglio delle Nuvole
Anani Egli delle nuvole
Albero verdeYechezq'el 20:45-49, Luca 23:31
ben-AdamFiglio dell'uomo


ben-DavidFiglio di Davide
ben-YosefFiglio di Giuseppe
ben-Elohim Figlio di Elohim
haNavi Il Profeta
haMorehIl Maestro


Ora guardiamo a un certo numero di titoli messianici e termini importanti.

Magen

Scudo. Un termine per il Messia. Salmo 84:9 dice:
"Ecco, o Elohim, il nostro Magen (Scudo),
e guarda il volto del tuo Mashiach".

Questo versetto è nello stile del parallelismo ebraico-dicendo la stessa cosa due volte, con parole diverse. Si noti che il parallelismo collega il Magen con il Mashiach.Se lo facciamo con

Yeshayahu 21:5b
Alzatevi principi, ungete il Magen …

a livello interpretativo del sod (significato più profondo), leggendolo nel suo contesto, si può leggere il testo come un indizio che i principi (cioè i credenti, che sono stati tutti fatti regali per il patto d'amore del Padre e la fedeltà del Figlio) risorgeranno ( "sorgere"), a testimoniare l'incoronazione del Re-Messia ( "ungere il Magen") poco prima della distruzione della Babilonia escatologica in Yom YHWH (giorno di YHWH). Questo annientamento accellererà il Chevlei Shel Mashiach (travaglio del Mashiach)

Yirmeyahu 51:7
Babylon è stata una coppa d'oro in mano di YHWH, che ha fatto tutta la terra ubriaca. Le nazioni hanno bevuto del suo vino, perciò le nazioni sono pazze.

catapultando il falso messia nel suo incarico ad un vertice di emergenza tenuto in Europa (Apocalisse 17), dove 10 straordinari plenipotenziari consegneranno il governo dei regni ad Armilus.

Menachem

Consolatore. Il Ruach HaQodesh che si manifesta come consolatore, come avvocato intercessore, del
singolo e del popolo dell'alleanza. Greco: parákletos. Anche un titolo per il Messia, il Consolatore di Yisra'el.

Menuchah

Riposo. Il riposo in cui i tzadeqim (giusti) entreranno quando il re Messia verrà, di cui noi ora possediamo le primizie nei nostri cuori.

Acharit Yamim

La fine dei giorni. I giorni sono raffigurati come un esercito che marciando passa. Il reshith hayamim è quella parte che è già passata, mentre l'acharit ha-Yamim è la porzione di giorni che si sta approssimando. Gli Eventi suddetti che accadono ba'ha-acharit ha-yamim (alla fine dei giorni) avevano spesso uno o anche più parziali adempimenti prefigurativi nella storia, che fungevano da tavnit o modello che prefigura gli eventi che accadranno in Yom YHWH.
L'altro termine ebraico per l'escatologia è Iqqvot haMashiach - orme del Messia. La storia della Scrittura è un accurata trama profetica tavnit (modello) che insegna a chi ha orecchie per intendere, le tracce del Messia.

Qetz Yamim

La fine dei giorni.
ad-et qetz = "fino al tempo della fine".

Ge'ulah shelemah
La redenzione completa, nel acharit-yamim , che sarà istituita dall’Onnipotente YHWH per mano del suo Messia. La redenzione escatologica messianica.

Albero Verde

Uno dei detti più difficili di Yahushua è:
Luca 23:31
Perché se fate queste cose al legno verde, che avverrà del secco?

L'aramaico, dice testualmente:
Che se in un albero verde fanno queste cose, che cosa accadrà nel secco?

Ora in ebraico e aramaico la preposizione "b-" può significare "in" ma idiomaticamente può
significare anche "con" nel senso di "a" In questo caso il passaggio è reso meglio così:
Che se con un albero verde fanno queste cose, che cosa accadrà con il secco?

Nel linguaggio semitico il passaggio è una chiara allusione a Yechezq'el 20:45-21:17, dove il verde albero è una metafora per il giusto, mentre l'albero secco simboleggia il malvagio, che sarà bruciato quando cadrà il giudizio.

In sintesi: Alludendo a Yechezq'el 20:45-21:17, Yahushua utilizza un kol v'khomer
dichiarazione per dire:
Se fanno questo con un giusto,
Che cosa accadrà ai malvagi?
oppure:
Se fanno questo con me,
Che cosa ne sarà di loro?

Luca 23:26-31 e Yechezq'el 20:45-21:17 sono passi paralleli; la densità dei riferimenti di Yeshua alla Parola, cioè le Scritture ebraiche, è stupefacente. Quasi ogni frase che pronunciava contiene riferimenti alla Tanakh, lo densità referenziale del dialogo è eccezionalmente elevata.

'Iqqvot haMashiach

"Sulle tracce del Messia." Il termine ebraico per il tempo della venuta del Mashiach. Il termine 'Iqqvot HaMashiach è derivato da
Tehillim 89:50-51
Ricorda, Adonai, come il tuo servo è stato deriso, come io porto nel mio cuore le frecciate di tutte le nazioni, gli scherni con cui i tuoi nemici ti hanno deriso, O YHWH, con i quali hanno deriso le orme del vostro Mashiach.