sabato 19 marzo 2011

Il Nuovo Testamento ed i libri Apocrifi

Brani del Nuovo Testamento riconducibili al libro di Henok
I libri di Henok, particolarmente quello denominato convenzionalmente “Henok I” per distinguerlo dall’apocrifo slavonico, era riconosciuto dai primi discepoli di Yeshua, come lo stesso fratello di Yeshua attesta:
Yehuda 14-15 Anche per costoro profetizzò Henok, settimo dopo Adam, dicendo: «Ecco, il Sovrano è venuto con le Sue sante miriadi per giudicare tutti; per convincere tutti gli empi di tutte le opere d’empietà da loro commesse e di tutti gli insulti che gli empi peccatori hanno pronunciati contro di Lui».
Henok 1:9 «Ecco, Egli verrà con le Sue sante miriadi per fare giustizia, per distruggere tutti gli empi e contendere con tutti i mortali per tutte le opere d’empietà da loro commesse e di tutti gli insulti che gli empi peccatori hanno pronunciati contro di Lui».
Questo brano nomina specificamente la fonte, ma non è l’unico a citare testualmente o quasi altri brani estratti dal libro di Henok, i quali non hanno alcun riferimento parallelo nelle Scritture Ebraiche (TaNaKh). Essenzialmente la lettera di Yehudah è ispirata alla letteratura apocrifa, principalmente al libro di Henok, come lo è anche gran parte della seconda lettera di Kefa (2 Pietro).
Yehuda 6-8 Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora. Allo stesso modo Sodoma e Amorah e le città vicine, che si abbandonarono, come loro, alla fornicazione e ai vizi contro natura, sono date come esempio, portando la pena di un fuoco eterno. Ciò nonostante, anche questi visionari contaminano la carne nello stesso modo, disprezzano l’autorità e parlano male delle dignità.
2 Kefa 2:4-10 Se Elohim infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio; se non risparmiò il mondo antico ma salvò, con altre sette persone, Noach, predicatore di giustizia, quando mandò il diluvio su un mondo di empi; se condannò alla distruzione le città di Sodoma e Amorah, riducendole in cenere, perché servissero da esempio a quelli che in futuro sarebbero vissuti empiamente; e se salvò il giusto Lot che era rattristato dalla condotta dissoluta di quegli uomini scellerati (quel giusto, infatti, per quanto vedeva e udiva, quando abitava tra di loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta a motivo delle loro opere inique), ciò vuol dire che il Sovrano sa liberare i giusti dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio; e soprattutto quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disprezzano l’autorità.
Questi due brani paralleli sembrerebbero scritti dallo stesso autore, risultando identici nel contenuto. Infatti, entrambi scrittori hanno riassunto concettualmente la prima parte del libro di Henok (capitoli 1 al 71), di cui in seguito citiamo alcuni versi rilevanti:
Consideriamo queste parole: “gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora... che si abbandonarono, come loro (i Sodomiti), alla fornicazione e ai vizi contro natura... anche questi visionari contaminano la carne”; “gli angeli che avevano peccato... (come) Sodoma e Amorah... quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri” – Senza entrare nell’argomento già sufficientemente controverso sull’identità dei “figli di Elohim” e le “figlie degli Adam” menzionati in Genesi 6:1-4, di cui appunto il libro di Henok parla specificamente, risulta palese che il peccato di cui questi angeli sono accusati è paragonabile a quello di Sodoma, ovvero, desideri carnali contro natura, e infatti questi angeli hanno “abbandonato la loro dignità angelica” per “andare dietro alla carne nei suoi desideri impuri”. Il libro di Henok, al quale entrambi autori neotestamentari s’ispirano, espone largamente questo tema, per cui risulta evidente che questi discepoli accettavano i concetti spiegati in questo libro.






Genesi 6:1-2 Quando gli Adam cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e furono loro nate delle figlie, avvenne che i figli di Elohim videro che le figlie degli Adam erano belle e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte.



Henok 6:1-2 In quei giorni, quando si moltiplicarono i figli degli Adam, accadde che furono loro nate delle figlie molto belle ed avvenenti; gli angeli, figli di Elohim le videro, le desiderarono e si dissero l’un l’altro: «Andiamo, scegliamoci delle donne e generiamo dei figli».


Genesi 6:4 In quel tempo c’erano sulla terra i Nefilim, e ci furono anche in seguito, quando i figli di Elohim si unirono alle figlie degli Adam, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi.



Henok 7:2 Questi generarono i Nefilim, e a questi nacquero gli Altissimi, numerosi e potenti.


E poi: “Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli”... “Elohim infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio”...
Henok 10:4-6 Adonay disse a Rafael: «Lega Azazel e rinchiudilo nelle tenebre... coprilo di tenebre; rimanga lì eternamente, senza più vedere la luce, e nel gran giorno del giudizio sia gettato nel fuoco».
10:11-14 A Mikhael disse Adonay: «Dì a Semyaza e gli altri angeli che sono con lui... legali per settanta generazioni negli antri profondi della terra fino al giorno del loro giudizio definitivo, quando si compierà il giudizio eterno. In quel giorno saranno lanciati nell’abisso di fuoco, al tormento, e saranno incatenati in prigione per l’eternità... saranno legati fino alla consumazione delle generazioni».
Evidentemente, gli scrittori di queste lettere si sono ispirati al libro di Henok piuttosto che al racconto nel libro di Genesi. Oltre a questi brani, troviamo molti altri nel Nuovo Testamento i quali non possono ricondursi ad alcun libro delle Scritture Ebraiche (TaNaKh), ma al libro di Henok, di cui i più rilevanti sono elencati in seguito:




Nuovo Testamento



Libro di Henok


Matteo 13:42 E li getteranno nella fornace ardente. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti.
13:50 e li getteranno nella fornace ardente. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti.



Henok 98:3 In obbrobrio, morte e grande miseria sarà il loro spirito gettato nella fornace ardente.


Matteo 19:28 E Yeshua disse loro: «Io vi dico in verità che nella nuova creazione, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, anche voi, che mi avete seguito, sarete seduti su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele».



Henok 108:12,13 Porrò in splendente luce coloro che avranno amato il mio santo Nome, e saranno seduti su dei troni di gloria.


Matteo 25:41 Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli!”



Henok 54:6 In quel giorno Mikhael, Gavriel, Fanuel e Rafael li prenderanno e li getteranno nel fuoco eterno… perché hanno servito Satana e sedotto gli abitanti della terra.


Matteo 26:24 «Certo, il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo è tradito! Meglio sarebbe per quell’uomo se non fosse mai nato».



Henok 38:2 Quando i Giusto sarà manifestato davanti ai giusti… Dove sarà la dimora dei peccatori e di coloro che avranno rinnegato il Sovrano degli spiriti? Meglio sarebbe per quelli se non fossero mai nati!


Matteo 28:18 E Yeshua, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra».



Henok 52:4 Tutte le cose che hai visto saranno date in potere al Messia, affinché sia il Sovrano su tutta la terra.


Marco 12:25 Infatti quando gli uomini risuscitano dai morti, né prendono né danno moglie, ma sono come angeli nel cielo.



Henok 51:4 In quel giorno tutti saranno come angeli nel cielo.


Luca 12:15-21 Poi disse loro: «State attenti e guardatevi da ogni avarizia; perché non è dall’abbondanza dei beni che uno possiede, che egli ha la sua vita». E disse loro questa parabola: «La campagna di un uomo ricco fruttò abbondantemente; egli ragionava così, fra sé: “Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?” E disse: “Questo farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri più grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, e dirò all’anima mia: «Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; ripòsati, mangia, bevi, divèrtiti»”. Ma Elohim gli disse: “Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?” Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Elohim».



Henok 97:8-10 Guai a voi, che ammassate oro ed argento con ingiustizia, e dite: «Abbiamo ammassato ricchezze, acquistato terreni e comprato tutto ciò che abbiamo desiderato; facciamo dunque ciò che vogliamo, perché abbiamo accumulato argento, riempito i nostri granai, e sono molti, come acque, i coltivatori delle nostre terre». Come l’acqua sarà vostra vanità, perché le vostre ricchezze vi saranno tolte, perché ciò che avete ammassato è frutto della vostra iniquità, e sarete coperti di grande maledizione.


Luca 16:9 E io vi dico: fatevi degli amici con le ricchezze ingiuste; perché quando esse verranno a mancare, quelli vi ricevano nelle dimore eterne.



Henok 63:10 Allora essi diranno: la nostra anima è sazia di ricchezze ingiuste, che non ci risparmieranno di scendere nello Sheol.


Yohanan 5:22 Inoltre, il Padre non giudica nessuno, ma ha affidato tutto il giudizio al Figlio,



Henok 69:27 E fu data al Figlio dell’uomo la potestà di giudicare; Egli annichilirà i peccatori e distruggerà i malvagi.


Yohanan 8:12 Yeshua parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».



Henok 48:4 Il Figlio dell’uomo è la luce delle nazioni, e la speranza degli afflitti.


Yohanan 14:2-3 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi;



Henok 39:4-8 Nei cieli vidi un’altra visione: la dimora dei giusti ed il riposo dei santi. Là videro i miei occhi la sua dimora con gli angeli giusti ed il suo riposo con i santi… videro i miei occhi l’Unto, colui che vivrà nella giustizia, e gli eletti e giusti saranno innumerevoli nel suo cospetto per l’eternità… là mi fu assegnata la mia dimora nel cospetto del Sovrano degli spiriti.


Colossesi 2:3 Messia, nel quale tutti i tesori della sapienza e della conoscenza sono nascosti.



Henok 46:3 Questo è il Figlio dell’uomo, da chi proviene la giustizia, e la giustizia dimorava in lui. Egli rivelerà tutti i tesori nascosti della sapienza, perché il Sovrano degli spiriti lo ha scelto.


1Timoteo 6:15 La quale sarà a suo tempo manifestata dal beato e unico Sovrano, il Re dei re e Signore dei signori,



Henok 9:4 Tu sei Sovrano dei sovrani, Elohim degli elohim, Re dei re,


1Timoteo 6:16 Il solo che possiede l’immortalità e che abita una luce inaccessibile; che nessun uomo ha visto né può vedere; a Lui siano onore e potenza eterna. Amen.



Henok 14:21 Nessuno degli angeli poteva entrare, e l’aspetto del viso del Glorioso ed Eccelso non può essere visto da nessun uomo.


Ebrei 4:13 E non v’è nessuna creatura che possa nascondersi davanti a Lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte davanti agli occhi di Colui al quale dobbiamo render conto.



Henok 9:5 Tu hai creato ogni cosa, ed sei l’Onnipotente; ogni cosa è palese ed esplicita davanti a Te; Tu vedi ogni cosa e non c’è niente che possa nascondersi dal Tuo cospetto.


Apocalisse 3:5 Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche,



Henok 62:15 I giusti e gli eletti si leveranno dalla terra, e leveranno il loro volto, vestiti di vesti bianche.


Apocalisse 3:20 Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me.



Henok 62:14 Il Sovrano degli spiriti abiterà in loro; dimoreranno e ceneranno con il Figlio dell’uomo, e con Lui si coricheranno e si alzeranno per i secoli dei secoli.


Apocalisse 3:21 Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono.



Henok 51:3 L’Unto in quei giorni si siederà sul Mio trono, e tutti i misteri e la sapienza usciranno dalla sua bocca, perché il Sovrano degli spiriti glieli ha dato e l’ha innalzato.


Apocalisse 5:11 E vidi, e udii voci di molti angeli intorno al trono, alle creature viventi e agli anziani; e il loro numero era di miriadi di miriadi, e migliaia di migliaia.



Henok 71:8 E vidi innumerevoli angeli, migliaia di miriadi, intorno alla casa (dell’Eterno).


Apocalisse 6:9-10 Quando l’Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l’altare le anime di quelli che erano stati uccisi per la parola di Elohim e per la testimonianza che gli avevano resa. Essi gridarono a gran voce: «Fino a quando aspetterai, o Sovrano santo e veritiero, per fare giustizia e vendicare il nostro sangue su quelli che abitano sopra la terra?»



Henok 22:12 E c’è un luogo riservato alle anime di quelli che erano stati assassinati dai peccatori, e che domandano vendetta.
Henok 47:2 In quel giorno si udiranno le preghiere dei santi… per il sangue dei giusti che fu sparso… perché li sia fatta giustizia e non sia eterna la loro pazienza.


Apocalisse 9:20 Il resto degli uomini che non furono uccisi da questi flagelli, non si ravvidero dalle opere delle loro mani; non cessarono di adorare i demòni e gli idoli d’oro, d’argento, di rame, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare.



Henok 99:7 Quelli che adorano le pietre, e scolpiscono idoli d’oro, argento, legno e terracotta, quelli senza conoscenza che adorano spiriti malefici e demòni, ed idoli di ogni genere, dai quali no li può arrivare alcun aiuto.


Apocalisse 12:10 Allora udii una gran voce nel cielo, che diceva: «Ora è venuta la salvezza e la potenza, il regno del nostro Elohim, e il potere del suo Messia, perché è stato gettato giù l’accusatore dei nostri fratelli, colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Elohim».



Henok 40:7 Ed udii una quarta voce, che cacciava via i diavoli, e non li lasciava entrare al cospetto del Sovrano degli spiriti per accusare gli abitanti della terra.


Apocalisse 14:13 E udii una voce dal cielo che diceva: «Scrivi: beati i morti che da ora innanzi muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, essi si riposano dalle loro fatiche perché le loro opere li seguono».



Henok 40:7 Allora dissi: beato colui che muore nella giustizia delle sue opere, senza che gli sia ascritta alcuna iniquità nel giorno del giudizio.


Apocalisse 16:5 Udii l’angelo delle acque che diceva: «Sei giusto, tu che sei e che eri, tu, il Santo, per aver così giudicato».



Henok 66:2 Perché questi angeli sono responsabili delle acque.


Apocalisse 20:11-12 Poi vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla Sua presenza e non ci fu più posto per loro. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere.



Henok 47:3 In quel giorno vidi il Principio dei giorni sedersi sul Suo trono di gloria, ed i libri dei viventi furono aperti nel Suo cospetto. E tutte le schiere erano in piedi davanti a Lui.


Apocalisse 20:13 Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e il soggiorno dei morti restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere.



Henok 51:1-2 In quei giorni la terra restituirà ciò che ha ricevuto, e lo sheol restituirà ciò che ha ricevuto, e la distruzione restituirà ciò che deve. Ed Egli sceglierà i giusti e santi, perché è arrivato il giorno della loro salvezza.


Apocalisse 20:15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.



Henok 90:26 E quelli che risultarono colpevoli furono gettati nello stagno di fuoco e furono arsi.


Il “Ciclo di Henok” consiste in altri libri di minor importanza, tra i quali:
* “I Segreti di Henok”, detto anche “Henok II” o “Henok Slavonico”;
* il “Sefer Hekalot” o “Libro dei Palazzi”, detto anche “Henok III” o “Henok Ebraico”, che contiene magnifiche descrizioni dei luoghi celesti e delle schiere angeliche, gioiello della letteratura kabbalistica;
* frammenti aramaici ed etiopici di Henok I, il “Libro dei Giganti”, che fa parte dei rotoli di Qumran, ed altra letteratura denominata “enochica” o “enochico-apocalittica”.

Il rotolo di Qumran 11Q13

La Venuta di MalkiTzedek

I rotoli di Qumran contengono una vasta letteratura relativa alla teologia “hassidica” degli Esseni, i quali amavano particolarmente personaggi avvolti nel mistero, come Henok, MalkiTzedek e l’arcangelo Mikhael, i quali secondo loro erano in stretto rapporto con la figura del Messia. Uno di questi rotoli è stato denominato “La Venuta di MalkiTzedek”, di cui la trascrizione di alcuni brani:
...In quanto ai prigionieri, come disse Yeshayahu, per proclamare il Giubileo ai prigionieri... e MalkiTzedek... darà loro ciò che è legittimo. Egli proclamerà loro i Giubileo, rilasciandoli dal debito di tutti i loro peccati. ... Allora il giorno dell’espiazione verrà... quando egli sarà offerto per tutti i figli della luce, ed il popolo predestinato per MalkiTzedek... Perché questo è il tempo stabilito per l’anno della grazia di MalkiTzedek, e per il suo potere egli giudicherà i santi di Elohim e stabilirà un regno di giustizia, com’è scritto di lui nei Salmi di David: “un essere divino ha preso il suo posto nel consiglio di Elohim; egli giudica in mezzo agli angeli”. ... La Scrittura dice di lui: “al di sopra (dell’assemblea) sali a sedere nei cieli; un essere divino giudicherà i popoli”. ... Secondo dice la Scrittura: “Fino a quando giudicherete ingiustamente e avrete riguardo agli empi?”... “il Tuo angelo divino” è MalkiTzedek, che li libererà dal potere di Belial”.
La dottrina degli Esseni è dominante nella lettera intitolata “agli Ebrei”.

La nascita di MalkiTzedek in 2Henok

Si denomina convenzionalmente “2Henok”, “Segreti di Henok” o “Henok Slavonico” un apocrifo del periodo esseno ritrovato in versione slava, che era uno dei libri sacri della sètta dei Bogumil. In questo libro si pretende spiegare chi era MalkiTzedek, attribuendogli una nascita soprannaturale prima del Diluvio, durante il quale fu rapito in cielo per ritornare sulla terra nei tempi d’Avraham...
2Henok 23:1 “E Tzefanimah, moglie di Nir [il fratello di Noach] era sterile, e non aveva potuto dare figli a Nir. 2 Tzefanimah era già anziana di età, e concepì nel giorno della sua morte, senza che Nir abbia dormito con lei, né l’abbia più toccata da quando l’Eterno gli aveva dato il suo ministerio davanti al popolo. 3 Quando Tzefanimah avvertì d’essere incinta, ebbe grande vergogna, e si nascose fino al giorno in cui doveva partorire, senza che nessuno la notasse. 4 Essendosi compiuti i duecentottantadue giorni e avvicinandosi il momento di dare a luce, Nir si ricordò di sua moglie e la chiamò per parlarle... 6 Vedendola, Nir ebbe grande vergogna, e le disse: «Che cosa hai fatto, donna per recarmi questo obbrobrio davanti a tutto il popolo? 7 Dipartiti da me...» 8 Tzefanimah rispose a suo marito: «Mio signore, è arrivato il tempo della mia vecchiaia e il momento della mia morte, 9 senza ch’io sappia com’è stato concepito il frutto del mio ventre». 10 Nir non le credette... 11 e mentre Nir parlava a Tzefanimah, questa cadde ai suoi piedi, e morì... 17 e Noach disse a suo fratello Nir: ... «Affrettiamoci a seppellirla di nascosto, e che l’Eterno nasconda il nostro obbrobrio»... 20 In quell’istante, dal ventre di Tzefanimah uscì un figlio, e si mise seduto alla sua destra. 21 E quando Noach e Nir entrarono per seppellire Tzefanimah, videro il bambino seduto vicino al corpo della madre, che puliva i suoi vestiti. 22 ... il bambino appariva come se avesse circa tre anni, era perfetto e parlava benedicendo l’Eterno. 23 ... e aveva un segno di kohen sul suo petto, ed un aspetto glorioso. 24 e [Noach e Nir] dissero: «Ecco, l’Eterno rinnova la progenie dei kohanim dopo di noi». 25 ... lavarono il bambino, e li misero le vesti sacerdotali, offrendogli del pane consacrato, che egli mangiò 26 e lo chiamarono per nome MalkiTzedek... 38 ... e Nir benedisse l’Eterno, dicendo: «... 48 ... questa generazione sarà distrutta e tutti periranno 49 ad eccezione di mio fratello Noach, che si salverà. Dopo nascerà dalla sua razza un altro popolo, 50 e un altro MalkiTzedek, che sarà capo dei kohanim e regnerà e servirà l’Eterno». 51 Dopo che il ragazzo rimase quaranta giorni in casa di Nir, l’Eterno disse a Mikhael: 52 «Scendi sulla terra, a casa del kohen Nir, e prendi il Mio figlio MalkiTzedek, e portalo al giardino dell’Eden... 53 perché è arrivata l’ora in cui manderò il Diluvio sulla terra»... 60 ... e sarà kohen e primo re della città di Salem, capostipite dei kohanim ad immagine di MalkiTzedek... fino a quando verrà Colui che ha creato tutte le cose visibili ed invisibili.
Lo scopo dell’autore di questo libro è evidente: attribuire a MalkiTzedek un ministerio sacerdotale stabilito prima del Diluvio, una nascita soprannaturale quasi pari a quella virginale di Yeshua, e persino il titolo di “Figlio di Elohim” (v. 52); oltre che legittimare un sacerdozio “superiore” a quello Levitico. Nelle Scritture ispirate abbiamo la certezza da parte dell’Eterno che è stato Egli stesso a stabilire il ministerio Levitico, e che sarà completamente ristabilito nell’Era Messianica. Ogni riferimento ad un “sacerdozio superiore” appartiene a fonti apocrife ed esoteriche, non alle Scritture ispirate.

Il “Figlio dell’uomo” nel libro di Henok

Il concetto di “Figlio dell’uomo” come inteso nel Nuovo Testamento non esiste nelle Scritture Ebraiche (così sono chiamati i Profeti Yehezkel e Daniel, ma non con i connotati messianici con cui viene riportato lo stesso titolo nell’Evangelo riguardante Yeshua), ma è presente nel libro di Henok.
Henok 46:1 “Là vidi Colui che è l’Antico di Giorni, il cui capo è bianco come la lana, e con Lui vidi uno il cui volto ha l’aspetto d’un uomo, ma pieno di grazia, come uno degli angeli. 2 Domandai ad uno dei santi angeli... con riguardo a quel Figlio dell’uomo, chi è, da dove viene, e perché stava con l’Antico di Giorni. 3 Mi rispose così: «Questo è il Figlio dell’uomo, a chi appartiene la giustizia, e la giustizia dimora in lui. Egli rivelerà ogni tesoro occulto, perché il Sovrano degli spiriti lo ha eletto... 4 Questo Figlio dell’uomo che hai visto solleverà i re ed i potenti dal loro posto,... 6 Abbasserà i potenti e li umilierà...»”
Henok 48:2 “In quel momento fu nominato quel Figlio dell’uomo nel cospetto del Sovrano degli spiriti, ed il suo nome davanti all’Antico di Giorni; 3 prima che fossero creati il sole e le costellazioni, prima che le stelle del cielo fossero fatte, il suo nome fu pronunciato nel cospetto del Sovrano degli spiriti. 4 Egli sarà il bastone dei giusti perché s’appoggino in lui e non cadano; egli è la luce dei gentili; egli sarà la speranza di coloro che sono addolorati nel cuore. Cadranno e si prostreranno davanti a lui tutti gli abitanti della terra, benediranno, loderanno e canteranno il Nome del Signore degli spiriti. 6 Per questo fu eletto e scelto prima della creazione del mondo e per l’eternità. 7 ... nel suo nome saranno salvati, perché egli è il vindice della loro vita...”
Evidentemente, il libro di Henok non fu scritto da Henok (anche se Yehuda lo attribuisce a lui), perché nel tempo in cui Henok visse non c’erano i “gentili” – infatti, prima del Diluvio universale, non si può parlare di gentili perché non c’erano nemmeno gli Ebrei. A leggerlo sembrerebbe che fu scritto da un cristiano, tuttavia, risulta essere uno dei libri pseudo-epigrafici del periodo tra Ezra ed il secondo secolo avanti l’era comune. L’idea del “Figlio dell’uomo”, il quale è “la luce dei gentili” (48:4) e “nel suo nome saranno salvati” (48:7), il quale era “prima della creazione del mondo” (48:6) esisteva negli ambienti esoterici quale gli Esseni. Tali concetti non si trovano nelle Scritture, e sono estranei al Giudaismo.

Il “Messia” in 2Ezra (4Ezra)

Il “secondo libro di Ezra” è uno degli pseudo-epigrafici, conosciuto anche come “quarto libro di Ezra”, in base a diversi criteri: siccome il libro biblico di Ezra formava uno solo insieme a Nehemyah, quest’ultimo è a volte denominato 2Ezra, e ci sono anche due apocrifi chiamati 1Ezra e 2Ezra, che per non confonderli con quelli ispirati, sono convenzionalmente chiamati 3Ezra e 4Ezra. Quest’ultimo è particolarmente importante nella letteratura degli Esseni, nonché per altri movimenti esoterico-occultisti.
4Ezra 7:26-30 Poiché verrà il tempo in cui i segni che vi ho predetto saranno compiuti, che la città che adesso non si vede apparirà, e la terra che è nascosta sarà scoperta. Tutti coloro che saranno liberati dai mali che vi ho predetto vedranno i miei prodigi. Perché il Messia, mio Figlio, sarà rivelato a coloro che saranno con lui, e quelli che rimarranno gioiranno per cent’anni. Dopo quegli anni, il Messia mio Figlio morirà, e tutto ciò che ha fiato. Allora il mondo ritornerà al silenzio primordiale per sette giorni, come fu nel principio, perchè nessuno sia lasciato.
4Ezra 13:3 La visione: “Mentre continuavo a guardare, nel vento apparve una figura come d’un uomo che saliva dalla profondità del mare. E quest’uomo salì sulle nuvole del cielo”... 13:25Qest’è l’interpretazione della visione: L’uomo che tu vedevi salire dalla profondità del mare, è colui che l’Altissimo ha tenuto nascosto per molte età, e sarà colui che redimerà la Creazione”... 13:32 “Quando succederanno queste cose e si compieranno i segni che ti ho mostrato, allora mio Figlio sarà rivelato, colui che tu hai visto salire dal mare”.
13:36-37 “Egli starà in piedi sul Monte Tzion. E Tzion sarà manifestato a tutti i popoli, preparato e costruito, come tu hai visto il monte intagliato senz’opera di mano. Allora egli, mio Figlio, biasimerà le nazioni per la loro empietà...”
13:52 Egli mi disse: “Così come nessuno può esplorare o conoscere ciò che esiste nella profondità del mare, nessuno sulla terra può vedere mio Figlio o coloro che sono con lui, se non nel giorno della sua rivelazione”.
Certamente, questo libro non fu scritto da Ezra, ma da un autore esseno del primo o secondo secolo avanti l’era comune. L’idea del Messia come Figlio di Elohim non si trova nelle Scritture (TaNaKh), ma nei libri apocrifi, ed era una delle dottrine principali degli Esseni.

Il “Messia” nel Testamento di Levi

Estratti dal capitolo 8:
Allora l’Eterno innalzerà un nuovo kohen al quale tutte le parole dell’Eterno saranno rivelate. Egli metterà ad effetto il giudizio della verità sulla terra per molti giorni, e la sua stella splenderà nel cielo come un re... Questa splenderà come il sole sulla terra... I cieli gioiranno nei suoi giorni e la terra sarà felice; le nuvole saranno piene di gioia e la conoscenza dell’Eterno sarà sparsa sulla terra come l’acqua dei mari... E la gloria dell’Altissimo sboccerà su di lui. E lo Spirito di sapienza e di santificazione riposerà su di lui... Egli aprirà le porte del Paradiso... egli concederà ai santi di mangiare dell’albero della vita...”.